Molti di voi mi fanno spesso la stessa domanda: dove e in che modo posso vedere i reali prezzi di mercato delle mie bottiglie di vino? Quanto è affidabile Winesearcher nella valutazione vini?

Prima di andare ad analizzare la questione e capire quali strumenti utilizzare per conoscere il valore di una bottiglia di vino, dobbiamo fare due premesse necessarie: la prima è che si parli di vini di un certo tipo, non per forza vini pregiati o costosi, ma almeno bottiglie che suscitino l’interesse di collezionisti, di investitori o anche solo di bevitori esperti, insomma non stiamo parlando della Lacrima di Morro d’Abba tanto per intenderci (con tutto il rispetto per quella tipologia che ha una sua dignità enologica ben precisa).

La seconda premessa è che nessuno di voi prenda in considerazione Vivino o similari app per capire quanto un vino pregiato posso valere.

Sono strumenti non precisi adatti per un uso non professionale dei prezzi dei vini, ottime per valutare il prezzo di una bottiglia nello scaffale di un supermercato, ma non di certo per l’uso che vogliamo farne noi.

Al momento lo strumento più usato è la versione free di Wine-Searcher.com storico motore di ricerca vini neozelandese che ha il primato su questo tipo di lavoro. Il sito è www.wine-searcher.com e vediamo ora come funziona lo strumento nel dettaglio.

Wine Searcher, le differenze fra la versione free e quella a pagamento

La differenza principale fra Wine Searcher Pro e la versione free è sulla quantità dei dati messi a disposizione per gli utenti. Nella versione free i risultati di una ricerca sono parziali e filtrati, mentre nella versione professional si avrà accesso a tutti i prezzi inseriti da oltre 100.000 commercianti di vino nel mondo. Oltre a non essere limitati nel numero di risultati, la versione pro da accesso anche allo storico dei prezzi degli ultimi cinque anni, dato utilissimo per capire l’andamento di un vino. È inoltre possibile capire quanto quel vino sia ricercato ed avere altri dati interessanti, oltre ad avere la possibilità di utilizzare molti filtri in più, essere avvisati quando torna presente un vino che non si trova ecc…

Come funziona wine-searcher?

L’utilizzo di Wine-Searcher è molto semplice, bisogna digitare il nome del vino nella barra di ricerca e premere Invio, oppure iniziare a digitare e selezionare il vino che ci interessa dalle opzioni che vengono fornite nell’elenco a discesa.

A quel punto si andrà su una pagina che darà un elenco di offerte per quel particolare vino.

Queste offerte e quindi questi prezzi rappresentano prezzi di “vendita” di commercianti (enoteche, broker, wine merchants…) di tutto il mondo, tramite i filtri, è possibile restringere il campo di ricerca per continente o nazione.

A quel punto sarà possibile selezionare un’annata specifica (se non lo si è già fatto) e scoprire quali varietà di uva e regioni sono associate a quel vino e vedere la sua critica generale e le valutazioni degli utenti. È possibile raggiungere il sito Web di un commerciante per acquistare quel vino.

Sempre da questa pagina, è possibile modificare la valuta e la posizione, trovare il negozio più vicino dove poter acquistare il vino e scegliere di escludere (o vedere esclusivamente) le aste.

Quindi lo strumento si rivolge principalmente ai consumatori per trovare le offerte migliori dei vini che cercano.

I dati che sono interessanti per noi appassionati di investireinvino sono il prezzo medio, massimo e minimo.

Il prezzo più usato è quello che indica la media, viene spesso preso in considerazione come un dato affidabile di quella che è la situazione dei prezzi di vendita di quel determinato vino.

I prezzi minimi e massimi del vino mostrati in vari punti del sito sono calcolati utilizzando i dati “topped and tailed”, con il 10% superiore e inferiore rimosso (attingendo da un pool di dati più ampio rispetto ai prezzi medi).

Venendo all’utilizzo che dobbiamo farne noi la prima cosa da capire è se i dati che abbiamo di fronte e che ci vengono mostrati da wine-searcher sono affidabili.

Nella maggior parte dei casi, specie quando per un determinato vino ci sono molte offerte e quindi molti dati, il valore medio è affidabile, cosi anche il minimo e il massimo che sono fra l’altro “normalizzati”.

La situazione cambia quando siamo di fronte ad un vino raro, dove sono presenti pochi dati o solo uno due operatori che offrono quel vino, in questi casi i prezzi di wine-searcher sono da prendere con le pinze e vanno analizzati in un contesto ben più ampio.

Poi ci sono naturalmente le specificità delle singole regioni produttrici.

Faccio due esempio classici: comprare vini di Bordeaux o di Champagne in Italia, con lo scopo di rivenderli guadagnando è spesso operazione complicatissima. Sono prodotti che all’estero costano spesso meno che in Italia, dove i distributori ufficiali ricaricano i loro listini di percentuali elevate, visti i loro costi, giusto o sbagliato che sia.

È ovvio quindi che se un domani dovrò rivendere i miei champagne sul mercato internazionale dovrò cercare di comprare al prezzo più basso possibile, se invece ho anche possibilità di rivendere nel mercato italiano allora la storia cambia.

Entrando in un contesto concreto, in Italia trovare Cristal 2008 a meno di 210-220€ è cosa pressoché impossibile (parliamo di bottiglie provenienti da operatori certificati e garantiti e non “comprate sotto i ponti di nascosto”), mentre in UK si trova tranquillamente a 180€. Se questo ragionamento lo trasliamo sul prezzo medio il risultato è ancora più evidente.

Tutto questo per dirvi che anche i prezzi di wine-searcher vanno collocati in un campo più ampio, dove c’è consapevolezza dei vari mercati, esperienza e operatività.

Un altro strumento che aiuta molto, ma che è accessibile solo ad operatori è Liv Ex, che permette di avere uno sguardo più concreto sui prezzi reali delle bottiglie scambiate e vendute, anche se quei dati rappresentano scambi fra operatori che poi devono a loro volta rivendere ai privati, i prezzi quindi risultaranno più bassi rispetto a Wine-Searcher.

Ad oggi altri strumenti affidabili non ci sono.

Quindi non dilungandoci troppo, come dobbiamo usare gli strumenti attuali per poter comprare ora i vini a cui siamo interessati e rivenderli fra 4-5 anni cercando di guadagnare?

Partendo dal presupposto che nessuno saprà come sarà il mercato in futuro, a livello macro se compriamo a prezzi inferiori all’average price di Wine Searcher è già un passo importante e nel caso di vini prodotti in buone quantità che si trovano con media facilità sul mercato direi che è un passo obbligato.

Certo se riuscissimo a comprare attorno al prezzo minimo facilmente abbrevieremo le tempistiche di rivendita o guadagneremo di più.

Ovviamente non è cosa facile “parlando di bottiglie con provenienza sicura” e con “conservazione sicura”.

Il market price di Liv Ex e i dati degli ultimi scambi degli operatori insieme ai punteggi dei critici sono elementi che aiutano l’utente esperto ella compra vendita dei vini pregiati.

Il futuro come sarà? Avremo altri strumenti.

Speriamo, e siamo ambiziosi nel dirlo, che il nostro piccolo strumento “Wine Value” diventi utile per molti di voi. Al momento questo strumento utilizza il prezzo medio, minimo e massimo di wine-searcher, con tutti i dati della versione pro, con la comodità aggiuntiva di poter inserire nella propria cantina, o portafoglio, i vini che volete che dal quel momento in poi verranno monitorati.  Ciò significa che il sistema crea un grafico, non “storico” ma dal momento del vostro inserimento in poi, rendendo “reale” la visione del vostro investimento. Nel corso del 2021 puntiamo a inserire come dati anche il market price di Liv-Ex, e i dati degli ultimi scambi oltre che i punteggi dei critici.

A quel punto la comodità di tale strumento sarà nell’avere tutto in uno piuttosto di fare su e giù fra mille strumenti. Con un solo abbonamento si risparmierà e si sarà più efficienti.