Da sempre lo Chateau Petrus è uno dei Bordeaux più iconoci, quello dove il desiderio dei collezionisti si posa più di frequente.
Ma quanto rende lo Chateau Petrus come investimento?
Un grande classico, dotato di impatto emotivo difficilmente traducibile in parole. Mirtilli e note di viole al naso, la bocca è
meravigliosa, tannica, intensa, elegante, di una densità quasi solida eppure mai pesante.
Insomma un grandissimo vino.
Ma nella realtà degli ultimi anni, quali sono stati i rendimenti dello Chateau Petrus? Quali annate sono state le più performanti?
Grazie allo strumento di Liv EX (Bordeaux Analysis tool) è possibile riunire diverse annate con i prezzi di uscita, market price e il Benchmark dei punteggi (la media).
Come si vede dalla tabella non necessariamente le annate di Chateau Petrus che hanno i punteggi più alti (100/100) sono quelli che hanno dato i rendimenti più alti.
Il ritorno più alto fra prezzo di rilascio e market price è del 110% ed è a favore dell’annata 2007.
Questo per spiegare che il rendimento di un investimento dipende non solo dai punteggi (seppure molto importanti) ma ovviamente dal prezzo di acquisto.
Il valore, il potenziale margine, le opportunità vanno ricercate anche fra i i 91/100 e 92/100 come nel caso del Petrus 2007.
E’ ovvio che come sempre dobbiamo assumerci dei rischi, ma lo spettro ci si apre se diamo un’occhiata ai vini con punteggi che non siano solo 99 e 100/100.
In momenti in cui i margini sui vini coi punteggi più alti si stanno riducendo sempre più e nei mercati internazionali si ampliano le etichette scambiate questa è la via maestra per i prossimi anni.