In uno degli ultimi articoli di Robert Parker, Monica Larner analizza alcuni Chianti Classico proveniente dal comune di San Casciano in Val di Pesa.
San Casciano in Val di Pesa è praticamente un sobborgo residenziale della capitale italiana del Rinascimento, situato a 15 chilometri dal centro della città.
In questo comune si trovano molti palazzi e ville principesche con enormi parcelle di proprietà alla periferia di Firenze che svolgevano anche importanti ruoli agricoli.
Le colline esposte a sud e ad ovest erano riservate ai vigneti. In altre zone sono stati piantati uliveti e frutteti. Le cantine delle ville a volta venivano utilizzate per la fermentazione e la conservazione del vino e la maggior parte dispone di strutture integrate per la spremitura dell’olio d’oliva.
La reputazione di San Casciano in Val di Pesa per il vino e l’olio d’oliva è cresciuta nel corso dei secoli ed entrambe le produzioni guidano gran parte dell’economia locale oggi insieme al turismo.
I vigneti di San Casciano in Val di Pesa vedono molta luce, spazi aperti e lunghi orizzonti.
Il terreno si appiattisce a nord di qui verso il bacino che ospita la città di Firenze e alla fine si assottiglia a ovest in direzione del Mar Tirreno.
Il comune beneficia delle brezze e del rapido ricambio d’aria, con quote leggermente più basse che si riscaldano notevolmente durante i mesi estivi.
Per trarre alcune generalizzazioni sui vini, San Casciano in Val di Pesa è caratterizzato da espressioni accessibili e aperte di Sangiovese che sono un’ottima scelta per il bere a breve e medio termine.
Lo stile privilegia la frutta scura, molta ciliegia matura e ribes nero con note terrose e alcune spezie catramose.
Rispetto a Gaiole in Chianti o Radda in Chianti che tendono a mostrare più struttura, nitidezza e acqueforti minerali, San Casciano in Val di Pesa risulta vini morbidi con fibra di tessitura medio-ricca e tanta frutta dolce. Si tratta di Chianti Classico eleganti e agili sul palato.
Questi i punteggi più interessanti di questa tornata di assaggi:
spunti e punteggi presi sulla articolo originale apparso su robertparker.com