In questo articolo ci concentriamo sull’analisi del Dom Perignon.
I vini più scambiati delle ultime settimane sulla piattaforma inglese di Liv-Ex sono stati tutti Champagne: Dom Pérignon Oenothèque 1996, Dom Pérignon 2012, Emmanuel Brochet Millésime Selectionne Extra Brut 2008, Salon Le Mesnil-sur-Oger Grand Cru 1996 e 2002.
La quota della regione ha superato per la prima volta quella di Bordeaux e Borgogna, anche se in soli due giorni di scambi.
La Toscana ha continuato a godere di una forte domanda, con le annate 2019 di Sassicaia e Tignanello in prima linea nell’attività.
Insomma sempre più Champagne nel panorama del vino da investimento.
Dom Perignon
Dopo Cristal di Louis Roederer, Dom Pérignon è stato il marchio di champagne più scambiato nell’ultimo anno.
I prezzi sono aumentati costantemente in tutte le annate recenti, con il 2010 che è stato il migliore su un periodo di un anno, con un aumento del 37,7%.
Il 2012 è il secondo migliore, con un aumento del 28,1%, ed è stato anche l’annata più scambiata dell’etichetta durante questo periodo.
L’indice Champagne 50 è aumentato del 42,7%, mentre la quota commerciale annuale della regione si trova attualmente al massimo storico del 13,3% del mercato totale.
Come mostra il grafico sottostante, i prezzi di Dom Pérignon sono correlati al 60% all’età.
Nonostante il loro apprezzamento dei prezzi, sia il 2012 che il 2010 si trovano al di sotto della linea di regressione. Il 2012 sembra particolarmente attraente, essendo l’unica annata recente disponibile al di sotto di £ 2.000 per 12 × 75 e vantando punteggi elevati da critici importanti, inclusi 97 punti da Antonio Galloni (Vinous).
Annate più mature come 2004 (£ 2.040 per 12×75) e 2003 (£ 2.200 per 12×75) offrono anche un valore relativo in base alla loro età.
Il 2008 è quello più al di sopra della linea del Fair Value; tuttavia, il vino è l’annata Dom Pérignon con il punteggio più alto. Ha ricevuto 100 punti da Jane Anson, 98 punti da Antonio Galloni (Vinous) e James Suckling e 19/20 da Jancis Robinson.
Nel giugno 2021, Anson lo ha definito “facilmente il miglior champagne che ho bevuto tutto l’anno”, aggiungendo che ha “così tanta potenza e precisione”. Il 2008 è stata la seconda annata di Dom Pérignon più scambiata (dopo il 2012) quest’anno.
Il grafico da i dati della crescita dei Dom Perignon nell’ultimo anno , con il 2010 in testa (+ 37%).
Vediamo anche i grafici del nostro Wine Value per capire se i valori si assomigliano.
Dom Perignon 2012
Crescita importante nell’ultimo anno per Dom Perignon 2012, oltre il 20%.
Dom Perignon 2010
Crescita ancora più importante nell’ultimo anno per Dom Perignon 2010, oltre il 32%.
Dom Perignon 2009
Crescita similare di quasi il 32% anche per il Dom Perignon 2009, annata all’inizio più sottovalutata.
Dom Perignon 2008
Il Dom Perignon 2008 è l’annata più premiata fra questo range di millesimi.
Crescita similare del 25% con prospettive molto in salita in futuro.
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