Da sempre il Krug Grand Cuvee è il prodotto più venduto e forse quello che interpreta meglio lo stile o lo spirito della Maison Krug.
A seconda però del periodo del Krug Grand Cuvee il valore e la commerciabilità sul mercato è molto diversa.
Le vecchie “sboccature” sono eccezionalmente ricercate e rare. Questo perchè da sempre i grandi appassionati di Krug preferiscono berli molto maturi piuttosto che giovani e sono disponibili a spendere molto per le bottiglie più vecchie se ben conservate.
Krug Grande Cuvée è stata venduta dal lontano 1978. In precedenza il Krug non vintage era chiamato Private Cuvée (super rara e di grande valore, un cliente top potrebbe pagarla anche oltre 2000€) . In connessione con questo cambio di nome, Krug passò dalle bottiglie di Champagne a forma regolare alle bottiglie della forma che usano ancora, con un diametro maggiore nella parte inferiore e un collo più stretto.
Il Krug Grande Cuvée, la versione non vintage/multivintage dello Champagne Krug é il prodotto più conosciuto della gamma Krug, è un vino da investimento che può essere conservato per molto tempo. La preferenza di molti appassionati di Krug è di berlo sempre con un po’ di cantina.
Dalla metà del 2011 è stato incluso un codice ID sull’etichetta posteriore per mezzo del quale è possibile recuperare le informazioni su sboccatura e annate della composizione dal sito Web di Krug. Sulle bottiglie del 2011 e precedenti, alcune informazioni sulla loro età possono essere tratte dal disegno dell’etichetta e in alcuni casi da un codice stampato sul sughero.
Quelle che valgono più in assoluto sono quelle di sinistra nella foto dove ci sono e che trovate in questa altra foto come penultima da destra, bottiglia che sul mercato fra privati gira facilmente a 500-600€ , è stata prodotta dall’inizio degli anni 80 fino al 95-96. La più rara è quella di destra della foto prodotta dal 1978 fino al 1983, arriva anche a oltre 1000€ sul mercato del vino pregiato.
Anche quella con l’etichetta gold è più quotata (quella centrale nella foto) rispetto a quelle più giovani.
Quindi anche per noi appassionati di vini da investimento queste notizie possono tornare molto utili.