Gli effetti della Brexit e dell’aumento delle tariffe sui vini dell’UE sono stati entrati in vigore in questo Gennaio.. E come ha reagito il mercato dei vini pregiati? Con una forte determinazione.
Nonostante molti commercianti si siano concentrati sull’allocazione della tanto ammirata annata di Borgogna 2019, l’allargamento del mercato osservato per tutto il 2020 è proseguito nel nuovo anno. Il numero di singole etichette scambiate è salito a 1.209, con un aumento del 78,8% anno su anno.
In poche parole il mercato più che allargarsi in valore si allarga in numero di etichette scambiate.
E nonostante le sfide presentate, il Liv-ex 100 ha avuto un inizio positivo al 2021, salendo dello 0,59% per chiudere a 320,88.
Questo è l’ottavo mese consecutivo di guadagni per l’indice e lo fa aumentare del 6,3% nell’ultimo anno. L’indice si trova ora al suo punto più alto da settembre 2011.I top mov del mese sono stati un gruppo diversificato.
L’italiano Bartolo Mascarello Barolo 2014 ha guidato la performance in rialzo dell’8,7%. È stato poi seguito da Domaine Leflaive Chevalier Montrachet 2016 di Borgogna, Mouton Rothschild 2000 di Bordeaux e Opus One 2015 degli Stati Uniti, rispettivamente in rialzo del 6,7%, 5,7% e 5,3%.