Ragazzi ho fatto di meglio , sono andato a spulciare il primo anno di monitoraggio con dati completi di Liv Ex , e ho preso il suo indice “Liv ex Fine Wine Investables” e lo ho messo a raffronto con con il FTSE 100, ossia l’indice azionario delle 100 società più capitalizzate quotate al London Stock Exchange.
Quindi parliamo a grandi linee degli ultimi 30 anni.
Guardate il grafico la linea rossa è l’indice dei vini e quella verde la finanza tradizionale.
Le cifre sono sorprendenti. L’FTSE 100 è cresciuto di meno del 300%, mentre il mercato del vino è cresciuto di oltre il 2000%.
Non solo il rendimento del vino è migliore degli indici tradizionali della finanza , ma il vino supera di gran lunga il rendimento di altri beni materiali come arte oro ecc…, rendendolo anche il più performante in quella categoria degli investimenti alternativi o “passion asset”.
Questi dati da soli sono un buon esempio per diversificare il proprio portafoglio mettendo all’interno uno quota del 25% di vini pregiati come sempre consiglio.
Emanuele Spagnuolo